Viaggio a Napoli delle classi 5° del Bonelli
ARIA DI NORMALITA’:
AL BONELLI DI CUNEO LE CLASSI 5° SONO ANDATE IN VIAGGIO DI ISTRUZIONE A NAPOLI..
Grande successo per il 1° viaggio (4-8 aprile) dopo la pandemia: le classi 5° sono andate in visita a Sorrento, Napoli, Amalfi, Ercolano e la reggia di Caserta.
Sorrento ha accolto gli studenti cuneesi con le sue bellezze architettoniche e i ridenti palazzi, Napoli ha mostrato loro i suoi splendidi monumenti, le chiese, il complesso di Santa Chiara, la cui costruzione ebbe inizio nel 1310 per volontà del re Roberto d’Angiò, le magnifiche piazze, Castel dell’Ovo, le botteghe di presepi in via S. Gregorio Armeno. Inoltre, i ragazzi hanno scoperto la magia del centro storico partenopeo percorrendo a piedi gli stupefacenti vicoli del quartiere <spaccaNapoli>. A Salerno sono stati accompagnati alla visita del porto, dell’acquedotto medioevale, popolarmente ribattezzato “Ponti del Diavolo” e della Cattedrale, situata in Piazza Alfano I. Si tratta del principale luogo di culto cattolico oltre che la seconda attrazione più importante di Salerno.
In traghetto le classi sono andate alla scoperta di Amalfi e ne hanno assaporato lo splendore.
Ha concluso questo splendido viaggio la visita alla magnifica Reggia di Caserta, storica residenza reale appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie, costruita su progetto di Luigi Vanvitelli nella seconda metà del ‘700.
Dopo cinque giorni trascorsi insieme all’insegna della cultura e dell’amicizia i ragazzi del Bonelli sono tornati a Cuneo con un nuovo bagaglio culturale, quello della conoscenza reale, che si fa viaggiando, visitando, vivendo i luoghi della storia e dell’arte.
<Un’esperienza fantastica – ha commentato Michela Cigottero, classe 5 A SIA – che ci voleva dopo i due anni di pandemia. E’ stato bello tutto, anche il viaggio in pullman, perché tutti insieme abbiamo riso, chiacchierato, socializzato e, per la prima volta, abbiamo vissuto questa esperienza del < conoscer viaggiando>, come dice la nostra professoressa di italiano. Grazie alla scuola per averci permesso di fare questa esperienza>.