Gli studenti del Bonelli tornano a visitare il Memoriale della Prima Guerra Mondiale
CUNEO CRONACA - Anche quest'anno, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, che ricorre il 4 novembre, le classi 5° dell'Istituto Bonelli hanno dedicato la loro prima uscita all'approfondimento storico. Questa iniziativa mira a commemorare in modo tangibile questa significativa giornata e ad approfondire la comprensione della Prima Guerra Mondiale, recentemente studiata.
Gli studenti delle classi 5 A AFM, 5 B e C RIM dell'ultimo anno sono stati accompagnati dai loro insegnanti a visitare il Memoriale dedicato al conflitto del '15-18. Questo luogo ospita reperti delle due guerre mondiali e decine di Piastrine di Soldati caduti nella Campagna di Russia, donate nel corso degli anni dalle famiglie. Questi reperti testimoniano il sacrificio dei giovani che partirono per l'Italia e non fecero mai ritorno.
La scelta della data del 4 novembre non è casuale, ma rappresenta un momento fondamentale nella storia italiana e nella nostra civiltà. È un'occasione importante per onorare coloro che hanno combattuto e sacrificato le loro vite per la patria, la libertà e la democrazia. È anche un momento per esprimere gratitudine verso le Forze Armate, che da secoli si dedicano alla difesa dei nostri valori di civiltà e democrazia.
Gli studenti sono stati accolti dal personale del Memoriale, tra cui il presidente, il professor Aldo Meinero, Silvio Garelli, Lino Ravetto e altri che hanno guidato la visita. Lino Ravetto ha fornito una spiegazione illuminante sulla Prima Guerra Mondiale, con empatia e precisione, spiegando le cause della guerra all'inizio del secolo e i devastanti effetti, sia socio-economici che psicologici, della sua brutalità.
Le sue narrazioni appassionate e dettagliate hanno permesso agli studenti di immergersi nei fatti storici e di memorizzare informazioni che non si trovano nei libri di testo. La mattinata è proseguita con visite guidate in piccoli gruppi, durante le quali gli studenti hanno potuto ascoltare storie legate alla Grande Guerra e alla spedizione in Russia, davanti a cimeli, armi, uniformi e ricostruzioni delle trincee e dei campi di battaglia.
L'esperienza di vedere e toccare oggetti e armi appartenuti a giovani come loro è stata profondamente toccante ed educativa. In modo interattivo, ha consentito loro di comprendere la vita dei giovani, in particolare degli Alpini, durante la guerra e ciò che hanno sacrificato per conferire all'Italia la sua dignità di Nazione.