Cambio di testimone all’Istituto Tecnico Commerciale “F.A. Bonelli”: è arrivata la nuova dirigente scolastica Sandra Bosco
Da circa 10 anni nel mondo della scuola, è subentrata al prof. Giuseppe Cappotto reggente dell’Istituto, sino ad allora guidato dalla Dirigente scolastica Mariangela Aimone. Ecco l'intervista
Cambio di testimone all’Istituto Tecnico Commerciale “F.A. Bonelli”: il dirigente, Dott.ssa Sandra Bosco, neo Dirigente scolastica, ma da circa 10 anni nel mondo della scuola, è subentrata al Prof. Giuseppe Cappotto reggente dell’Istituto, sino ad allora guidato dalla Dirigente scolastica Mariangela Aimone. Ecco l'intervista.
Lei è arrivata il 12 novembre 2024 ad anno scolastico avviato e in una nuova realtà nuova anche dal punto di vista logistico. Quali sono state le sue prime impressioni?
“Arrivare ad anno scolastico avviato non è semplice poiché devi attenerti a quanto già deliberato dagli organi collegiali e quindi di una macchina organizzativa e gestionale già predisposta a monte che ha iniziato a mettersi in moto. Due mesi sono tanti in una scuola e in particolare i primi due dove si progetta per l’intero anno scolastico da avviare. Non conoscevo la cittadina di Cuneo e tuttora ancora non sono riuscita a visitarla, ma mi riservo di farlo appena possibile. Certo, il primo impatto è stato positivo e mi sembra che la città sia a dimensione d’uomo. Il Piemonte è stata la Regione che mi ha accolto come docente nel 2014, quando sono entrata di ruolo all’ ITA “Penna” di Asti e dopo 10 anni mi riaccoglie nel ruolo di Dirigente scolastica: che dire? Il Piemonte mi porta fortuna richiamandomi continuamente e, a dir il vero, mi piace molto. Adoro il freddo e la neve perchè rievocano i ricordi della mia infanzia visto che sono nata e vissuta fino all’età di 6 anni in Svizzera”.
Come è stata accolta dalla comunità scolastica dell‘ITC “F.A. Bonelli” di Cuneo?
“Sono stata accolta in modo molto caloroso e affettuoso da tutto il personale scolastico; dal collega reggente Prof. Giuseppe Cappotto ha avuto tante attenzioni e accortezze, con lui ho avuto avuto contatti telefonici prima della mia presa di servizio in modo da arrivare con le idee un po’ più chiare in merito all’Istituto che sarei andata a dirigere. I due collaboratori del dirigente, la Prof.ssa Federica Orsini e il Prof. Stefano Dao, sono due persone davvero squisite, la DSGA Ariela Rapetti è accogliente e disponibile.
Nel giorno del mio arrivo gli studenti del Bonelli avevano organizzato l’assemblea di istituto per la presentazione dei candidati in vista delle elezioni dei rappresentanti di istituto in due gruppi nella palestra poiché non ci sono locali in grado di contenere tutta la massa studentesca insieme e ciò mi ha consentito di presentarmi tempestivamente ai miei studenti. Al mio ingresso in palestra sono stata accolta con un forte e sentito applauso e sono riuscita a trattenere le mie emozioni a stento perché sono loro il vero cuore pulsante di ogni istituzione scolastica, tutti noi ricopriamo un ruolo solo per consentire e garantire sempre il loro successo scolastico”.
Che cosa cambierà nell’Istituto rispetto a prima? Quali sono le novità che in qualità di dirigente Lei vuole apportare?
“Ora mi tocca osservare e conoscere bene tutte le risorse umane e strumentali di cui dispongo; in questi giorni sono state calendarizzati vari incontri con i team di lavoro in modo da conoscere lo stato delle procedure avviate e poter lavorare insieme con l’obiettivo di raggiungere i vari traguardi prospettati. Al momento non posso parlare di cambiamenti da apportare poiché non ho elementi sufficienti, ma qualora se ne ravvisasse la necessità cercherò insieme a tutto il personale scolastico di vagliare le diverse opportunità di cambiamento. Spero di coinvolgere al massimo tutte le risorse umane affinché si possano attuare e mettere in pratica tutte le strategie didattiche con l’unico obiettivo di non perdere i nostri studenti che vengono sempre più attratti dalle nuove tecnologie informatiche; spero nell’utilizzo delle nostre aule 4.0 da parte di tutte le discipline, dei nuovi laboratori e della nostra aula immersiva.
Credo nel metodo DADA (didattica ambienti di apprendimento) perchè permette agli studenti di spostarsi nei vari ambienti dedicati che dovranno essere luoghi accoglienti e inclusivi rendendoli padroni della propria crescita personale. Creeremo anche degli spazi per consentire pause intelligenti. Inoltre, credo che i ragazzi debbano fare esperienze sul campo e quindi abbinare sempre una buona teoria a una pratica accattivante mediante visite alle aziende del territorio e a quelle più lontane per consentire un confronto, in modo da poterli preparare a costruire un loro reale e concreto progetto di vita. Noi saremo al loro fianco e daremo tutto il supporto necessario.
Obiettivi o sfide che vuole raggiungere?
"L’obiettivo presuppone un traguardo da raggiungere e sinceramente attualmente non lo vedo, ma cercherò, con il personale docente attento e professionale, di costruire un buon bagaglio culturale e lasciare la famosa cassetta degli attrezzi così da poter sapere che in ogni circostanza e in ogni situazione c’è sempre l’attrezzo giusto che permette di risolvere le eventuali criticità che si presenteranno lungo il loro cammino, in modo da non lasciarli sprovveduti. La sfida più grande è riuscire a fare tutto ciò tenendo conto che, contemporaneamente, c’è una società civile e lavorativa che cambia in modo molto veloce, quindi la mia sfida sarà quella di formare al meglio i nostri studenti in modo che si sentano pronti a cogliere tutte le opportunità che il mondo lavorativo possa offrire loro.
Il colore da attribuire all’Istituto ITC “F.A: Bonelli”?
“Il colore che abbinerei all’istituto potrebbe essere il verde per vari motivi: il verde mi fa pensare a vaste distese tranquille e piene di ossigeno, quindi al clima che bisogna creare per un efficace apprendimento, vasto senza limiti perché alla conoscenza non si pongono limiti, oltre ad essere accogliente e rilassante.
Premetto che il logo del Bonelli è già verde e tutti i docenti del “Bonelli” festeggiano ogni anno uno speciale anniversario che consiste nell’incontro di docenti e ex studenti della scuola affinchè il legame resti vivo: simbolo di tale manifestazione è una foglia di alloro verde, anzi sempreverde “Ever green” per celebrare nei secoli gli “allori di allora”. Pertanto, il mio colore è già presente nelle iniziative dell’istituto in maniera radicale, e ne sono contenta. Infine, la città di Cuneo è definita la capitale verde del Piemonte, essendo un fazzoletto di terra incastonato tra il fiume di Stura e il torrente Gesso”. Cosa volere di più?
Se dovesse attribuire un motto all’istituto, quale sceglierebbe?
"Un motto per l’istituto… potrebbe essere: solo un bonelliano può essere “ever green”, quindi vieni a far parte di questa grande, attenta e accogliente comunità scolastica del Bonelli.
Infine, una domanda pratica: cos’è cambiato nelle modalità di ricevimento dei genitori? Chi volesse parlare con lei come deve fare?
"Non conosco la precedente modalità di ricevimento dei genitori, ma io sono disponibile a ricevere i genitori ogni mattina dalle ore 11:30 alle ore 13:30, previo appuntamento a mezzo mail al seguente indirizzo dirigente@itcbonelli.edu.it solo ai fini strettamente organizzativi”.