“BONELLI WINDSURF”...anche la 12esima edizione è andata!!!
“BONELLI WINDSURF”
Si è appena conclusa la 12esima edizione del progetto scolastico “Bonelli Windsurf” promosso dall’Istituto Tecnico Commerciale “F.A.Bonelli” di Cuneo. Ormai è diventato un progetto istituzionale per lo storico Istituto Superiore cuneese, portato avanti dal prof Bruno Giordano (che sarei io!), coadiuvato dal prof Danilo Dotta, ma soprattutto da quella straordinaria persona, vero punto di riferimento per i surfisti di tutta la Liguria (e non solo!) che è Brunello Valle. Senza di lui non si sarebbe potuto proprio organizzare! Sin dalla prima edizione si è messo a disposizione con tutta la sua esperienza, la sua pazienza, la sua enorme passione per il windsurf che, come nessun altro, riesce a trasmettere a tutti gli allievi. Riesce ad entrare in sintonia immediatamente con tutti, il suo entusiasmo diventa contagioso e tutti lo seguono con attenzione, così riesce a creare quell’ambiente straordinario che porta a risultati sorprendenti. I ragazzi dopo pochi minuti già lo adorano. E’ veramente unico!!!
Lo conosco da oltre quarant’anni e, da subito, è stato il mio punto di riferimento, il mio guru, la mia guida per il windsurf (insegnandomi praticamente tutto quello che so fare) e non solo. È molto più di un amico, è un fratello maggiore su cui so di poter contare sempre e comunque. Ma torniamo al progetto. Forse questa è stata la più bella edizione di sempre, nonostante le condizioni meteo non siano state favorevoli come solitamente avveniva. Soprattutto il secondo giorno le temperature sono state piuttosto bassine, con vento a tratti fin troppo forte e, per non farci mancare nulla, nuvole ed anche un po’ di pioggia. Ma nulla ha fermato i miei fantastici ragazzi che, sfidando anche il clima ostile, non hanno mai rinunciato ad entrare in acqua. Ma procediamo con ordine… il progetto, parte da inizio anno scolastico quando tutti gli allievi/e dalla prima alla quinta vengono informati sulle date, sui costi e sull’organizzazione dettagliata del corso di windsurf. Svolgendosi nella parte finale dell’anno scolastico, in caso di iscrizioni superiori alla disponibilità, si dà la precedenza a chi ha una situazione didattico-disciplinare non preoccupante. Nel periodo post Covid, proprio per le tante richieste, si è alzato il limite dei partecipanti da 30 a 50. Pensate che quest’anno le richieste d’adesione sono state 89 su neanche 600 iscritti al nostro Isituto. Praticamente 1 su 6, non male per una scuola situata in mezzo alle montagne e non così vicina al mare!!! Gli eletti che hanno potuto iscriversi, sono stati obbligati a partecipare a due incontri pomeridiani in palestra dove si imparano tutte le nozioni teorico-pratiche che permetteranno la successiva attività in acqua, con lezioni su simulatori ed attrezzature veliche, dispense e video didattici. Vi assicuro che 50 futuri surfisti dai 14 ai 19 anni sono veramente tanti da gestire!!! Ma, devo dire che sono un uomo veramente fortunato, perché sono circondato da persone che non mi ostacolano in quello che è diventato un mio piccolo sogno. A partire dai miei colleghi di altre materie (ormai si sono rassegnati!) nonostante il periodo dell’anno piuttosto critico, dai tre Dirigenti Scolastici che ho avuto in questi 12 anni, dalla segreteria che mi segue nelle noiosissime e sempre più numerose pratiche burocratiche, dai colleghi che in questi anni mi hanno accompagnato nei tre giorni di corso al mare, fra questi soprattutto Danilo Dotta che da 9 anni mi segue (praticamente siamo diventati una coppia di fatto...ah,ah,ah) e mi supporta (ed anche sopporta) per tutta l’organizzazione in spiaggia e non solo. Per arrivare a Raffaello “Kaori” Bastiani che ci fa trovare tutto pronto nel suo “Kaori Surf Center” ad Arma di Taggia, oltre allo stabilimento “Bagni Germana” in esclusiva per noi e che si rende sempre disponbile per tutta la durata del progetto. Di Brunello vi ho già detto quasi tutto tranne che non finirò mai di ringraziarlo abbastanza. A tal proposito quest’anno, per provare a ripagarlo anche se solo per una piccolissima, microscopica parte rispetto a tutto il suo lavoro, avevo pensato, rendendo partecipi anche i miei ragazzi, di fargli dipingere un acquerello tratto da una sua foto, da quel “mostro” di bravura che è il mitico Massimo Chiodelli, per tutti il CHIOD. Lo contatto, mi da la sua disponibilità e così il primo giorno gli abbiamo consegnato la sorpresa. Vi assicuro che il quadro è veramente stupendo e Brunello ha molto apprezzato. Ma veniamo alla cronaca. Si parte all’alba da Cuneo mercoledì 22 maggio, i ragazzi sono prontissimi e caldi come dei boiler, hanno già il costume addosso, la muta nello zaino, la crema protettiva pronta e tanta voglia di entrare in acqua. Non si passa neanche in albergo, subito in spiaggia, dove arriviamo alle 9,00, conosciamo il centro, ci prepariamo ed alle 9,30 siamo tutti in acqua. Il gruppo è formato da 36 femmine e 14 maschi, 26 principianti assoluti e 24 che hanno partecipato ad una o più edizioni precedenti. I “veterani” seguono i compagni alla prima esperienza praticamente diventando aiuto-istruttori. Primi approcci con esercizi di equilibrio sulla sola tavola e poi, presa confidenza, si parte con recupero della vela, posizione di partenza, navigazione al traverso ed inversione di direzione base. Per i vecchi si riprende la virata e la strambata, affinandone la tecnica. Intanto in spiaggia viene allestito il campo da beach volley ed aperto il tavolo da ping pong. Le attività proseguono per tutto il giorno ed alle 18 devo bisticciare per farli uscire dall’acqua. Sistemazione presso l’Hotel Svizzera, supercomodo, accogliente, con personale gentile e disponibilissimo, cibo sfizioso, colazioni da urlo, insomma una figata! Cena e passeggiata serale (le velleità notturne assolutamente abbandonate vista la stanchezza), dopo le raccomandazioni di un adeguato comportamento, tutti a nanna. Notte tranquillissima, colazione ed alle 9,00 già in spiaggia. Frescolino, quasi completamente nuvoloso e minaccia di pioggia, in compenso vento teso, a tratti fin troppo forte...condizioni meteo di cacca!!! Ma niente può fermare i miei ragazzi ormai contagiati dal sacro fuoco e quindi, dopo un breve riassunto delle attività del giorno precedente, via con virata e strambata elementare. Il tempo peggiora e cade anche un po’ di pioggia, ma nessuno ci fa caso. I progressi sono sorprendenti! La sera praticamente tutti i principianti sapevano eseguire con successo virata e strambata. I vecchi avevano riconquistato sicurezza e si approcciavano alle prime evoluzioni di freestyle, incredibile!!! Un’atmosfera fantastica, i ragazzi avevano cambiato espressione, avevano quello che io definisco lo sguardo “del topo nel formaggio”, tipico del surfista che esce dall’acqua dopo una giornata da ricordare. Ormai il più era fatto, c’erano dentro fino al collo!!! Cena tipica con pasta al pesto, anelli di totano con patatine, un ottimo dolce e tutti a nanna. Altra notte tranquilla, colazione abbondante e congedo dall’hotel non prima di aver ricevuto i complimenti sia dai proprietari che dagli altri clienti ( piuttosto avanti con l’età e quindi generalmente non così inclini al complimento) per l’ottimo comportamento tenuto a tavola e durante le notti. Sono molto soddisfatto ed orgoglioso dei miei allievi, cosa posso chiedere di meglio? Torniamo sul luogo di “lavoro” con clima più favorevole: caldo, cielo terso, ma poco vento. Così si organizza la pulitura del litorale dai rifiuti plastici nell’ambito del progetto ecologico “Plastic Free”.Anche in quest’occasione i ragazzi sono molto motivati e compiono un ottimo lavoro. Intanto sale il vento e permette di navigare. Spettacolo: tante tavole con navigazione in coppia, diverse beach start, tante elicopter tack, 360° body and sail, navigazione da seduti, alcuni addirittura chiudevano la duck jibe, naturalmente sempre su tavole scuola. Non vi dico la soddisfazione!!! Così, visto il livello raggiunto, nel primo pomeriggio procediamo col sorteggio delle batterie e via alle regate con categoria maschile e femminile e classifica veterani e rookies. Dopo diversi turni di qualificazione si sono disputati i match race delle 4 categorie che hanno visto prevalere Mattia Marchisio 5^C rim nella cat maschile, Sara Bertone 4^A afm nella cat femminile, Alexandre Invernizzi 2^D tra i rookies maschi e Veronica Colombano 1^B tra i rookies femmine. Tutti premiati con coppe e foto di rito. Tutto bello, anzi bellissimo, come vi dicevo in precedenza forse la migliore edizione di sempre, grazie ad uno staff spettacolare ed un gruppo di ragazzi/e fantastici. Molto motivati, educati, rispettosi, collaborativi, supersimpatici e pieni di entusiasmo. Mi hanno reso veramente orgoglioso e nonostante, per me siano tre giorni impegnativi e, vista l’età ed i vari acciacchi, molto estenuanti, tutti sono riusciti a darmi una carica incredibile tanto da fissare già con l’hotel e con Raffaello le date per il prossimo anno. Ragazzi cosa farete il 21-22-23 maggio 2025? Io ci sarò e voi?
Caspita!!! Dimenticavo un’altro momento importante che da sempre accompagna il progetto. Dovete sapere che praticamente già dal Windfestival di ottobre organizzato dall’amico Valter Scotto, comincio a stressare amici, negozianti, circoli, club, riviste, ditte del settore e non solo, per ottenere gadgets e premi da distribuire ai miei allievi durante la lotteria della seconda sera. Quest’anno è risultata particolarmente ricca con premi per tutti a cominciare dalle magnifiche t-shirt regalate a tutti i partecipanti dal gruppo “I Parassiti del Garda” nella persona di Oscar Bertagnoli, e poi i tantissimi premi donati, come da tanti anni a questa parte, da Luis Marchegger del gruppo Neil Pryde-JP, Claudio Saponiero di Radikal Surf Shop Genova, Alberto di RAD equipment, Francesco Dote di Nonsolomute, Fabio Sabatelli WindNews, Massimo Chiodelli in arte CHIOD, Paolo Bonavia profumeria Ellebi e Sergio Marchisio (e tutto lo staff) del colorificio Gazzera.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE a tutti.
Non illudetevi, tra poco tornerò a stressarvi per elemosinare qualcosa per il prossimo anno, che forse sarà l’ultimo.
Mi sono lasciato prendere e non mi sono reso conto di quanto riesca ad essere prolisso, quindi concludo raccontandovi che i miei allievi, al ritorno tra i banchi, tra visi abbronzati (e scottati), mani e polpastrelli ancora indolenziti e sanguinanti, hanno tutti dichiarato di voler assolutamente partecipare anche l’anno prossimo, con l’unica malinconia dei 4 allievi/e di quinta che, diplomandosi, non potranno più iscriversi, ma che lasceranno il posto ai giovani “primini”.
Sono proprio fortunato, perché faccio il lavoro più bello del mondo, circondato da persone fantastiche e con ragazzi/e veramente favolosi!!!
Aloha e buon vento a tutti!!!
Articolo pubblicato sulla rivista WINDNEWS
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