Bonelli: viaggio di istruzione a Parigi per le classi quinte
Bonelli: viaggio di istruzione a Parigi per le classi quinte
Si è concluso con grande soddisfazione la gita scolastica di istruzione del Bonelli a Parigi. Gli alunni sono stati accompagnati dai docenti a visitare la stupenda città francese per quattro giorni in cui hanno camminato tantissimo, ma hanno anche visto e apprezzato la ricchezza architettonica della capitale francese. Il percorso di visita è iniziato all’ Ile de la Cité, il quartiere più antico della città che simbolizza il vero centro di Parigi con la sua magnifica Cattedrale di Notre-Dame e la spettacolare Sainte-Chapelle. Da qui è stato un proseguo di magnifiche scoperte: gli studenti hanno passeggiato nel Quartier Latin e poi in Saint-Germain, famoso per essere un quartiere elegante, ricco di monumenti importanti. Successivamente è stata la volta del Trocadero, seguito dagli Champs Elisées, dal Champ de Mars e dalla tour Eiffel, l’attrazione più iconica e rappresentativa di Parigi. Ha chiuso il secondo giorno il tour sul bateau mouche al tramonto, escursione che non poteva mancare nella città dell’amore e della bellezza. La visita della città è proseguita il giorno seguente con la passeggiata guidata all’elegante quartiere Le Marais del centro storico, al centre Pompidou e all’Hotel de Ville. Gli studenti sono anche riusciti a entrare nella Cattedrale di Notre Dame e a vedere l’interno appena restaurato dell’imponente edificio. L’ultimo giorno è stato dedicato all’arte: i docenti del Bonelli hanno accompagnato i ragazzi a visitare il Museo d’Orsay, in cui è presente la più ricca e completa esposizione di quadri dei pittori impressionisti e post-impressionisti francesi.
E dopo aver ammirato la bellezza impressa sulla tela, perché non vederla dall’alto di Parigi? Per concludere in bellezza, i ragazzi sono stati accompagnati a Montemartre e alla Basilica del Sacro Cuore per ammirare Parigi di notte, tutta illuminata.
E con quest’ultima immagine romantica si è concluso il viaggio di istruzione: il giorno dopo i ragazzi cuneesi sono tornati a casa con un nuovo bagaglio culturale, quello dell’arte, che può essere apprezzata meglio quando viene data l’opportunità di vedere di persona le grandi realizzazioni artistiche, scultoree, pittoriche e architettoniche degli artisti. E la musica? Anche questa non è mancata! Con le note di Edit Piaf sul pullman sono rientrati tutti a Cuneo.